
È il primo libro di Coe che leggo e probabilmente anche l’ultimo.
Disaccordi imperfetti è una raccolta di 8 racconti, 5 autonomi e 3 legati tra di loro.
Hanno tutti in comune una certa tristezza mista a malinconia, una forte tendenza al passato.
Ma l’elemento che più li accomuna è la casualità, l’idea di un destino che poteva essere diverso.
Il libro si apre con la nota dell’autore che ci introduce alla cronologia e alle commissioni dei vari racconti.
Il primo, Nona e Tredicesima, è l’unico che mi è piaciuto e che mi aveva fatto ben sperare. È la storia di una fantasia nata dopo un incontro fortuito tra una donna e un pianista di pianobar, un “cosa sarebbe successo se” con un bel parallelismo tra vita e musica, tra le scelte che facciamo e il modo in cui costruiamo o risolviamo gli accordi.
I restanti 7 li ho trovati monotoni e noiosi. Se pure c’era qualche spunto interessante è stato vanificato dal format del racconto.
Autore: Jonathan Coe
Titolo: Disaccordi imperfetti
Titolo Originale: Loggerheads and other stories
Traduttore: Delfina Vezzoli
Editore: Universale economica Feltrinelli