
L’ #almanaccolibrosodelgiorno è dedicato a uno dei pilastri della mia vita: Francesco Guccini, che nasce a Modena il 14 giugno 1940.
Non mi soffermerò sul Guccini musicista perché non ci sono caratteri che bastano per descriverne l’immensità 😅
Scrittore prolifico, dal 1989 a oggi ha pubblicato una trentina di libri tra romanzi e racconti, più alcune serie di fumetti.
Per anni ho stupidamente “boicottato” la sua attività letteraria, non volevo arrendermi al fatto che non ci sarebbero più stati dischi, ma solo libri (e forse ancora non mi sono arresa del tutto).
Piano piano sto iniziando a recuperare e a conoscere il Francesco scrittore.
Il nuovo dizionario delle cose perdute è un libro che ho trovato nostalgico e delizioso.
Ogni capitolo è dedicato a un luogo, un modo di dire, un oggetto o un concetto che è scomparso o sta scomparendo, il tutto raccontato con la maestria e l’ironia (il primo capitolo è dedicato a Le pezze al culo) che lo contraddistinguono.
Ho letto anche uno dei gialli, scritti a quattro mani con Loriano Macchiavelli, con protagonista il maresciallo Santovito che, a dispetto di qualche difficoltà di ambientazione (da sicula di mare capisco poco e nulla di montagna)mi è molto piaciuto.
Con il suo ultimo romanzo, Tralummescuro, è finalista al Premio Campiello.
Avete mai letto qualcosa del Maestro?
Consigli?
Che rapporto avete con i libri scritti da musicisti? *